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Intervento dell’Ambasciatore Jia Guide al convegno “Un nuovo ordine internazionale per un futuro condiviso dell’umanità”
2023-04-01 02:29

Avendo a cuore il mondo, procediamo insieme e promuoviamo la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso


Gentile Direttore Palaia,

Gentile Direttore Marcelli,

Signore e signori,

Cari amici,

Ringrazio il Direttore Marcelli per l’invito e l’Istituto di Studi Giuridici Internazionali per aver organizzato questo evento di scambio. Il 23 marzo 2013, il Presidente Xi Jinping ha proposto al mondo per la prima volta il concetto di comunità umana dal futuro condiviso, il cui contenuto principale è la costruzione di un mondo caratterizzato da pace duratura, sicurezza universale, prosperità comune, apertura e inclusione, pulizia e bellezza. L’incontro di oggi per discutere insieme riguardo a “Un nuovo ordine internazionale per un futuro condiviso dell’umanità” ha un significato molto importante.

In questo momento la ripresa economica mondiale è difficile, il divario di sviluppo si sta ampliando, i contrasti geopolitici si stanno intensificando, lo spettro della mentalità da guerra fredda permane, l’ambiente continua a deteriorarsi e la società umana sta affrontando sfide e difficoltà senza precedenti. Cooperazione o contrasti? Apertura o chiusura? Mutui benefici e vantaggi comuni o gioco a somma zero? Che tipo di ordine internazionale ci vogliamo? il concetto di comunità umana dal futuro condiviso ci ha fornito le sequenti soluzioni e la Cina sta praticando:

- Aderire al dialogo e alla consultazione per costruire un mondo di pace duratura.  È inevitabile che tra i Paesi ci siano divergenze e contraddizioni, ma il dialogo e la cooperazione devono essere condotti sulla base dell’uguaglianza e del rispetto reciproco. L'uguaglianza sovrana è il fondamento dell'ordine internazionale e la risoluzione pacifica delle controversie è un obbligo costitutivo assunto dai membri delle Nazioni Unite. La Cina si attiene allo sviluppo di una cooperazione amichevole sulla base dei Cinque principi di coesistenza pacifica, non persegue mai l’egemonia, né l’espansione, né le sfere di influenza e salvaguarda risolutamente l’equità e la giustizia internazionali. La Cina è il membro permanente del Consiglio di sicurezza che invia il maggior numero di forze di pace ed è il secondo contributore più importante delle operazioni delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. La Cina sancisce nella Costituzione "aderire alla via dello sviluppo pacifico", ed è l’unico Paese tra i cinque dotati di armi nucleari ad essersi impegnato a non usarle per primo.

Anche il popolo italiano ama la pace, si sostiene fermamente la pace e la giustizia internazionale, ciò è scritta nell’articolo 11 della Costituzione italiana. Si sostiene il dialogo e si oppone al confronto dei blocchi. La pace mondiale di oggi sta affrontando molte sfide e la comunità internazionale deve affrontarle insieme. L’Arabia Saudita e l’Iran hanno deciso di fare la pace a Pechino e questo riflette l’importanza del dialogo. La Cina ha pubblicato la “Posizione cinese sulla soluzione politica della crisi ucraina” e ha indicato la strada per promuovere la soluzione politica di tale crisi, dimostrandosi gli sforzi della Cina per mantenere la pace e la stabilità. Il Presidente Mattarella e il Governo italiano hanno inoltre ripetutamente invitato la comunità internazionale a lavorare insieme per promuovere una soluzione politica del conflitto tra Russia e Ucraina e per riportare la pace nel continente europeo. La Cina è disposta a lavorare con l'Italia per sostenere tutte le parti a condurre il dialogo su un piano di parità nello spirito del rispetto reciproco, opporsi all'egemonismo e alla politica di potenza e salvaguardare congiuntamente la pace e la stabilità nel mondo.

- Aderire alla cooperazione win-win per costruire un mondo caratterizzato da prosperità comune. Il mondo sta diventando sempre più una “grande famiglia” interconnessa e interdipendente. La pandemia ha gravemente danneggiato l'economia mondiale, lo sviluppo economico, il miglioramento della vita del popolo e la cooperazione aperta dovrebbero diventare l'orientamento di base delle politiche interne ed estere di tutti i paesi. Qualsiasi pratica volta a “costruire muri e demolire ponti” può soltanto bloccare la propria porta e sbarrare la propria strada. Alla 76esima Assemble generale delle Nazioni Unite, il Presidente Xi Jinping ha proposto l’Iniziativa di sviluppo globale e, sostenendo il concetto che mette al centro il popolo, ha suonato l’“adunata” per focalizzarsi nuovamente sullo sviluppo. La Cina è diventata uno dei principali partner commerciali di oltre 130 paesi e regioni ed è anche il principale partner commerciale dell'Italia in Asia. La Cina persegue fermamente una strategia di apertura di mutuo vantaggio per tutti, si unisce a tutte le parti per attuare iniziative di sviluppo globale e continua a fornire nuove opportunità al mondo con il nuovo sviluppo della Cina. L'iniziativa "Belt and Road" è un prodotto pubblico di alta qualità avviato dalla Cina, sviluppato congiuntamente da tutte le parti. Cina e Italia sono partner naturali nella costruzione congiunta della "Belt and Road". La "Belt and Road" ha integrato la cooperazione economica e commerciale e gli scambi culturali tra i due paesi, ha notevolmente ampliato l'ampiezza e la profondità della cooperazione amichevole tra i due paesi e ha portato benefici tangibili ai popoli dei due paesi. Dal 2019 al 2021 il commercio bilaterale tra Cina e Italia ha superato i fattori sfavorevoli della pandemia e ha raggiunto una crescita consistente del 42%. L'Italia ha firmato il maggior numero di accordi di esportazione di prodotti agricoli con la Cina nell’unione europea. L'Italia è l'unico paese d’onore della 3a edizione della Fiera dell’inportazione dei beni di consumo, alla quale parteciperanno 145 marchi e aziende, i prodotti di "Made in Italy" accelerano il loro ingresso nel mercato cinese. Dobbiamo costruire fermamente un'economia mondiale aperta, opporci congiuntamente al protezionismo, al "disaccoppiamento" e alle sanzioni unilaterali, in modo da dare slancio alla crescita mondiale e portare benefici alle persone di tutti i paesi.

- Aderire agli scambi e all’apprendimento reciproco per costruire un mondo aperto e inclusivo. Lo splendore della Via Lattea è lo sfondo dell'universo, lo sbocciare dei fiori è la primavera della natura e la diversità delle civiltà è il riflesso della storia umana e la direzione dello sviluppo sociale. Imporre i valori e il modello di sviluppo di un paese ad altri paesi è un atto sciocco di "tagliare i piedi per adattarsi alle proprie scarpe", una violazione della sovranità e un tradimento della democrazia. Vogliamo promuovere la comprensione reciproca e l'amicizia tra le persone di tutti i paesi, dobbiamo superare le barriere tra le civiltà attraverso gli scambi, i conflitti attraverso l’apprendimento reciproco e la superiorità attraverso la tolleranza. Il 15 marzo scorso, in occasione del Dialogo ad alto livello tra il Partito Comunista Cinese e i partiti politici mondiali, il Presidente Xi Jinping ha proposto l’“Iniziativa per la civilizzazione globale”, che sostiene il rispetto della diversità delle civiltà del mondo, promuove i valori comuni di tutta l’umanità, dà importanza all’eredità e all’innovazione delle civiltà e rafforza gli scambi e la cooperazione internazionali tra i popoli, fornendo così un altro importante bene pubblico alla comunità internazionale. Confucio e la filosofia italiana dicono che ‘non fare agli altri che non vorresti fosse fatto a te’. In qualità di rappresentanti eccelenti delle civiltà orientali e occidentali, la Cina e l'Italia hanno la saggezza e la responsabilità di contribuire alla costruzione di un mondo più aperto e inclusivo. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere il concetto di civiltà dell'uguaglianza, dell'apprendimento reciproco, del dialogo e della tolleranza, e insieme promuovere lo sviluppo e il progresso della civiltà umana.

- Aderire alle basse emissioni verdi per costruire un mondo pulito e bello. La Terra è la nostra unica casa. "L'acqua verde e le montagne verdi sono montagne d'oro e d'argento". Dobbiamo rispettare e proteggere la natura, rispondere attivamente ai cambiamenti climatici, accelerare la costituzione di metodi sostenibile di sviluppo e di vita, e promuovere la costruzione di una comunità umana da futuro condiviso. La Cina seguirà con fermezza la strada dello sviluppo verde, a basse emissioni e sostenibile, si è impegnata a raggiungere il picco delle emissioni di carbonio entro il 2030 e la neutralità carbonica entro il 2060. Questo significa che passerà dal picco del carbonio alla neutralità carbonica nel più breve tempo della storia globale e porterà a termine la più alta riduzione al mondo del livello delle emissioni di carbonio. La Cina ha portato a termine con successo la “Convenzione di Stoccolma”, eliminando completamente venti tipi di inquinanti organici persistenti; ha promosso attivamente il lavoro per attuare il “Protocollo di Montréal”, eliminando più di 270.000 tonnellate di sostanze che riducono lo strato di ozono. L'Italia attribuisce grande importanza alla protezione dell'ambiente

e allo sviluppo sostenibile, e il concetto e la tecnologia di risparmio energetico, miglioramento dell'efficienza e riciclaggio sono all'avanguardia nel mondo. Dovremmo lavorare insieme per costruire un pianeta natale dove l'uomo e la natura vivano in armonia, dove l'economia e l'ambiente avanzino insieme e dove tutti i paesi del mondo si sviluppino insieme.

Guidata dallo spirito della costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso, la Cina, come l’italia, è sempre stata custode dell’ordine internazionale e del multilaterismo, La Cina partecipa per ogni aspetto agli affari multilaterali, ha aderito a quasi tutte le organizzazioni internazionali intergovernative universali e ha siglato più di 600 convenzioni internazionali.

Allo stesso tempo, abbiamo notato che i singoli Paesi continuano a parlare di “ordine internazionale basato sulle regole”. non possiamo non chiederci: chi ha stabilito le cosiddette “regole”? Che relazione hanno con l’ordine internazionale? L'ordine internazionale del dopoguerra è stato stabilito dagli alleati durante la guerra antifascista e si è evoluto negli ultimi 70 anni, ma il quadro di base dell'ordine internazionale è ancora valido e deve essere mantenuto. Cioè: il sistema internazionale con le Nazioni Unite al centro, l'ordine internazionale basato sul diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali basate sugli scopi e sui principi della Carta delle Nazioni Unite.

Cari amici,

L’antico filosofo romano Seneca disse: “Noi siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero e fiori dello stesso giardino”. La costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso non è una battaglia che va combattuta da soli, ma discussa e costruita insieme; non può essere realizzata con facilità, ma richiede una promozione continua. Costruire una comunità umana dal futuro condiviso è un obiettivo meraviglioso che richiede il nostro impegno comune. Uniamoci e lavoriamo insieme per costruire un mondo migliore!

Grazie a tutti!

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