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Le risorse turistiche tibetane
2006-10-18 00:00

Il Lago Namucuo 

 

In lingua tibetana lago si dice "Cuo". Nella regione autonoma tibetana ci sono oltre 1500 laghi, con una superficie totale di oltre 240 chilometri quadrati, pari a circa un terzo della superficie totale dei laghi cinesi. I laghi di altopiano hanno non solo un'ampia superficie, ma anche una notevole profondità, con riserve idriche molto abbondanti.

 

Il maggiore lago tibetano è il Namucuo. "Namucuo" significa "lago celeste" o "lago della divinità", ed è un famoso luogo sacro del buddismo tibetano. Si trova tra il distretto Dangxiong di Lhasa e il distretto Bange della zona Naqu. Ad sud-est si erge la cima principale del monte Nianqing Tanggula, ricoperta da nevi eterne, mentre a nord si estendono pianori e altopiani collinosi. Un'ampia prateria circonda il "lago celeste", simile ad un enorme specchio prezioso incastonato nelle praterie del nord del Tibet. Il blu del cielo, l'azzurro del lago, il bianco della neve, il verde dell'erba, il nero delle tende di feltro dei pastori e i colorati fiori montani si fanno risaltare a vicenda, formando una stupenda e commovente scena naturale.  

 

Il Potala 

 

Il Potala, situato su un monte a nord-ovest di Lhasa, capoluogo della Regione autonoma del Tibet, è il complesso di edifici di tipo fortezza sito a maggiore altezza e dotato delle maggiori dimensioni del mondo. Eretto nel 7° secolo, conta 13 piani, occupa una superficie di 41 ettari, ed è costruito del tutto in granito, con più di mille sale. Al suo interno si trovano le pagode ed i padiglioni funerari dei vari Dalai Lama ed edifici religiosi. Ogni pagoda funeraria è decorata con lamine d'oro, perle e giade, con un aspetto magnifico. La maggiore fra queste è quella del quinto Dalai Lama, alta 14,85 metri, per cui sono stati utilizzati 5.950 chili d'oro, più di 4.000 perle e altri gioielli. L' alloggio, l'ufficio e la cappella del Dalai Lama si trovano nel Potala. La sua camera da letto occupa la posizione più alta ed è sempre illuminata dal sole, per cui è chiamata Sala della luce del sole.

Nel 1961 il Potala è stato inserito dal governo centrale cinese fra le unità sotto tutela statale, con stanziamenti annuali per i restauri. Fra la primavera del 1989 e l'estate del 1994 la Cina ha investito 53 milioni di Yuan per il suo restauro completo, rendendolo ancora più straordinario.

 

Il Monastero Dazhao  

  

Il tempio Dazhaosi (Jokang), posto nel centro della città di Lhasa, è stato costruito nell'anno 647 in occasione delle forze fra il tibetano Songzan Ganbu e la principessa Wencheng della Dinasita Tang. Il complesso comprende sale buddiste, per i sutra ed altri edifici. La sala buddista principale, di 4 piani col tetto di rame placcato d'oro, è luminosa e grandiosa, presentando lo stile dell'architettura della dinasita Tang ed assorbendo nel contempo le caratteristiche delel architetture di Nepal ed India. Al Centro della sala si venera la statua in rame dorato del Bhudda Sakyumuni all'età di 12 anni portata da Chang'an dalla principessa Wencheng. I corridoi e pareti della sala sono ricoperti di dipinti murali di stile tibetano che raffigurano il solenne ingresso della principessa Wencheng in Tibet e storie mitiche, per una lunghezza di circa mille metri e di grande vivacità.

 

Il Monastero Tashilhumpo

     

Tashilhumpo è il maggiore monastero della setta gialla del Lamaismo del Tibet posteriore. Situato a Xigaze, ha oltre 500 anni di storia ed è la sede delle attività religiose e politiche del Panchen Lama.

Sito sul pendio di un monte, conta 50 sale di preghiera ed oltre 200 edifici. Il padiglione di Maitreya, alto 30 metri, comprende 5 piani, del copricapo, viso, petto, vita e piedi. All'interno si erge una statua in bronzo di Maitreya seduto, alta 26,2 metri, realizzata con 235 chili d'oro ed oltre 115 mila chili di rame, decorata con 1400 pietre preziose come diamanti, perle ed ambra.

 

 

 

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